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Document 20

The only reference to Trionfi cards between 1452 and 1463 outside of Ferrara. The whole case signifies, that the mentioned stolen Trionfi cards are an object of very high worth. A German card maker is involved - other German card producers in Bologna are mentioned in documents from 1427 and 1395, they seem to have played a dominant role in this city. Bologna and Padova had universities, which were prefered by German students and German playing card production technologies were likely superior to the Italian development. A printing card press in Ferrara (1436) with the involvement of the marriage of a German princess to the court of Mantova (Barbara of Brandenburg) followed a visit of Emperor Sigismondo to Ferrara in 1433, likely as part of the story of a German technology export to Italy. So it seems, that the invasion of early German printing technologies took its way via Bologna.


1459 8 August - Bindo da Prato and the stolen trionfi
- the 3 representations refer to the same action.

1. Master John of Rudolf of Germany ("maestro Giovanni di Rodolfo di Alemagna", likely correct interpreted as "Master John, son of Rodolfo of Germany") recognizes the cards stolen in a robbery as his." (Orioli says the title "magister" suggests John is the cardmaker, but admits it is not clear.) [Orioli 1908, 112] (note Ross Caldwell)

2. Bindo da Prato l'8 agosto 1459 denunciò a Bologna un furto compiuto ai suoi danni dal barbiere Floriano. La perquisizione in casa del barbiere portò al rinvenimento anche di unum per cartarum a Trumphis, un mazzo di tarocchi.
Quote from Tarocchino Bolognese

3. Allo stato attualedelle ricerche, la prima notizia certa riguardante la presenza di carte di trionfi a Bologna e del 1459, epoca in cui a Ferrara a Milano queste venivano utilizzate nella loro forma miniata.
Infatti, dalle cronache giudizarie veniamo a conoscenza che un donzello del Podesta di Bologna, certo Floriano di professione barbiere, venne incolpata da Bindo da Prato di furto. Messo alla tortura, l'indiziato confessa la propria colpevolezza e la successiva perquisizioe nella sua aitazione porto allo scoperta, fra le altre cose, di unum par cartarum a triumphis.
Quote from Andrea Vitali: il Tarocchino da Bologna, Bologna 2005, p. 16

Ross Caldwell translated and commented:
" 'In fact, from the judicial chronicle we know that a page of the Podesta of Bologna, a certain Floriano, by profession a barber, was accused of theft by Bindo da Prato. Put to torture, the indicted confessed his guilt and the subsequent search of his house led to the discovery, among other things, of one pack of triumph cards.'
I should add that Orioli continues this episode with "(one pack of triumph cards), that a certain master Giovanni di Rodolfo di Alemagna declared his and recognized as stolen. This seems to mean that Floriano robbed Bindo da Prato, but that he also stole from others, including John of Rudolf of Germany. John's cards were only discovered because they searched Floriano's house."

All comments seem to refer to Orioli 1908 : Emilio Orioli, 'Sulle carte da giuoco a Bologna nel secolo XV', Il Libro e la Stampa, anno II (n.s.), 1908, pp. 109-19; see p. 112.

Orioli text, 1908

E la cronache giudizarie di que' tempi continuano a fornirci dati e notizie intorno alle carte da giuoco. Cosi nel giorno 8 agosto 1459 certo Bindo da Prato, denunciando un furto sofferto, dichiaro di sospettarne colpevole un donzello del podesta e certo Floriano barbiere. Avendo pero quest'ultimo negato di avere commesso il furto, sottoposto percio alla tortura, fini per confessarsene autore. Ordinata quindi una perquisione in casa sua, vi furono rinvenuti non solo gli oggetti rubati a Bindo da Prato, ma anche denari et altre cose di provenienzia furtiva e fra queste "unum par cartarum a triumphis", che certo maestro Giovanni di Rodolfo di Alemagna dichiaro suo e riconobbe come rubatogli.(Orioli refers to Vacchettini giudiziari, vol. del. 1459, c. 21 + 22) Si potrebbe forse dedurre che quest'altro tedesco fosse un fabbricante di carte da giuoco per la qualifica di "magister", che si legge a lui data nel verbale della sua deposizione, ma di cio non abbiam sicurezza. Le carte da giuoco si trovano menzionata in un altro verbale di processo a proposito di un pugno sul naso dato da un giuocatore ad un altro "cum luderunt in simul ad ludum cartularum" (Orioli refers to Ivi, Vacchettini cit., vol. del 1473, c. 208).


(autorbis)


Angel
Tarocchino Bolognese