Tarot News 08.05.2005
Il TAROCCHINO DI BOLOGNA
STORIA, ICONOGRAFIA, DIVINAZIONE
dal XV al XX secolo
AUTORI: Andrea Vitali
Terry Zanetti
Introduzione di Franco Cardini
PRESENTAZIONE
Venerdì 13 maggio 2005 - ore 18
Oratorio di San Filippo Neri - Bologna
In occasione dell'Edizione 2005 della manifestazione storica "Le Felsinarie"viene pubblicato per i tipi delle "Edizioni Martina- Bologna" l'opera "Il Tarocchino di Bologna. Storia, Iconografia, Divinazione. Dal XV al XX secolo" (180 pagine con 328 foto a colori e 19 foto in bianco e nero).
L'opera, pubblicata sotto l'egida del Comune di Bologna, è stata curata da Andrea Vitali e da Terry Zanetti, storica delle tradizioni popolari ed è il risultato di diversi anni di ricerca che i due studiosi hanno compiuto presso le maggiori istituzioni culturali bolognesi, cioè la Biblioteca dell'Archiginnasio, l'Archivio di Stato, la Biblioteca Universitaria e il Museo Civico Medievale.
Nell'opera è riportata un'amplissima documentazione che getta nuova luce sull'origine di queste carte che secondo Andrea Vitali è da far risalire al primo decennio del sec. XV e da attribuirsi proprio alla Città di Bologna.
Tale convincimento è basato, oltre che su una serie di documenti, sull'analisi iconografica di antiche carte bolognesi di tarocchi che riportano simboli ed allegorie assai vicine a quelle presenti nell'arte religiosa e profana della Bologna dell'inizio del Quattrocento. Dopo l'attribuzione di una paternità ferrarese e milanese, così come si è sempre ritenuto, questa nuova indicazione, suffragata da documenti, risulta quanto mai importante per la città di Bologna, in quanto potrebbe essersi diffuso da essa in tutto il mondo questo gioco, basato sui principi dell'arte della memoria (ars memoriae) e con contenuti filosofici legati alla mistica cristiana.
Questa attribuzione è suffragata inoltre da alcuni affreschi presenti presso la Basilica di San Petronio (Cappella Bolognini) e dal famoso dipinto seicentesco raffigurante il principe trecentesco Francesco Antelminelli Castracani Fibbia, conosciuto da tempo per una scritta posta nel quadro che lo identifica come "Inventore dei Tarocchini". Personaggio ritenuto leggendario e mai esistito secondo alcuni, ma che grazie ai documenti rintracciati da Andrea Vitali ora siamo a conoscenza della sua reale esistenza e del suo trasferimento a Bologna dalla natia Toscana.
Terry Zanetti, nella sezione divinatoria, ha svolto un accurato lavoro di ricerca sulla tradizione legata a questo argomento, partendo da un documento cartomantico bolognese presente presso la Biblioteca Universitaria (risalente indicativamente alla prima metà del secolo XVIII) e svolgendo successivamente una comparazione fra le interpretazioni cartomantiche presenti in questo documento con quelle di diversi mazzi di fine Sette, di metà Ottocento e di inizio Novecento.
Ciò le ha permesso non solo di ricostruire una storia dei significati divinatori attribuiti al Tarocchino ma di costruire le schede informative di ciascuna carta e i giochi divinatori basandosi sulla più pura tradizione, depurandoli dalle attribuzioni divinatorie introdotte nel tardo Novecento e completamente estranee alla tradizione bolognese.
Le immagini riportate nell'opera appartengono, per la maggior parte, a documenti (carte antiche, dipinti, incisioni ) facenti parte della collezione dell'Associazione Culturale "Le Tarot", organismo di studi storico-simbolici presieduto dal prof. Andrea Vitali, che annovera fra i suoi membri illustri docenti di storia medievale, di filosofia, di storia delle religioni e di antropologia. Altre foto riguardano documenti presenti presso la Biblioteca dell'Archiginnasio, l'Archivio di Stato e il Museo Civico Medievale. Altre infine riguardano alcuni mazzi di carte prestati gentilmente da collezionisti privati bolognesi.
Quest'opera colma certamente una grossa lacuna, in quanto mancava ancora uno studio approfondito sulla storia dei tarocchi bolognesi che non fosse esclusivamente legato al solo aspetto ludico. Il volume in questione risulta pertanto fondamentale per tutti coloro che sono interessati all' argomento, sia per i contenuti, sia per la ricerca filologica attuata, sia per l'importante apporto fotografico che lo connota.
Argomenti trattati nell'Opera
INTRODUZIONE
di Franco Cardini
Il Prof. Cardini ha messo in rilievo l'importanza storica dei tarocchi, ritenuto il più completo sistema simbolico medievale, e la valenza storico-antropologica del loro aspetto divinatorio.
PARTE PRIMA
LA STORIA
di Andrea Vitali
Ludus Triumphorum e Tarocchi
In questo capitolo il Prof. Vitali ha svolto una indagine generale sulla storia dei Trionfi (così infatti si chiamavano i tarocchi nel Quattrocento), passando poi ai significati che gli uomini del tempo attribuirono ai quattro semi (Denari, Coppe, Bastoni, Spade) e alla parola Tarocchi, termine apparso solo nel Cinquecento. L'autore ha poi spiegato il rapporto esistente fra questo gioco e la Scala Mistica medievale oltre alle influenze esistenti fra la struttura numerologica dei tarocchi e la teologia del mondo orientale.
Trionfi, Tarocchi e Tarocchini a Bologna dal Quattrocento al Novecento.
In questo capitolo l'autore ha riportato quanto già conosciuto e le sue ulteriori scoperte sulla storia dei tarocchi a Bologna:
Il capitolo è diviso nei seguenti paragrafi :
I Documenti
Informazioni ricavate da manoscritti e libri a stampa, da antiche sculture, pitture ed incisioni.
Il Traditore
Esame iconografico della celebre raffigurazione dell'Appeso (pena comminata ai traditori) presente nell'affresco dell'Inferno nella Cappella Bolognini a San Petronio in Bologna.
Le Carte
Le più antiche carte bolognesi di Trionfi (tarocchi) risalenti al sec. XV, la variante dei tarocchini nata in epoca cinquecentesca, la sostituzione dei cosiddetti quattro papi (Papessa, Imperatrice, Imperatore, Papa) avvenuta nel 1725 fino a tutta la produzione ottocentesca.
Il Principe
Minuziosa indagine sulla storia di questo personaggio (Francesco Antelminelli Castracani Fibbia, 1360-1419), che unitamente ad uno studio accurato del quadro seicentesco che lo rappresenta, hanno indotto l'autore a formulare nuove ipotesi sull'invenzione dei tarocchi.
I Tarocchi Appropriati, Sonetti e Poesie
Una moda, quella di 'appropriare' le figure dei tarocchi a personaggi più o meno celebri del tempo, divenuta un vero e proprio sottogenere letterario, qui presentato attraverso una ricca documentazione.
PARTE SECONDA
LA DIVINAZIONE
di Terry Zanetti
Questa sezione è divisa in cinque capitoli:
Bologna Magica fra Ricordi e Tarocchi
Capitolo in cui l'autrice ha voluto ricordare la Bologna di un tempo, quella della sua gioventù, con i personaggi più caratteristici fra cui famose cartomanti, eredi dell'antica tradizione del "fare le carte".
Genesi della Cartomanzia
1
Disamina storica sui prodromi di questa arte divinatoria, con una documentazione che spazia dal Duecento a tutto il Seicento.
La Cartomanzia a Bologna
Indagine sulle origini bolognesi della cartomanzia, individuata nel sec. XVIII, enunciata attraverso documenti storici e comparazioni con la medesima forma divinatoria nata in Francia durante il Secolo dei Lumi.
Le Schede
Di ciascuna carta vengono descritte le simbologie e le allegorie medievali che le connotano (studio iconografico), i significati divinatori con esempi interpretativi, le combinazioni fra le carte e i modi di dire presenti nel dialetto bolognese in riferimento agli argomenti espressi dalle carte stesse.
I Giochi Divinatori
Descrizione dei giochi cartomantici storici utilizzati da sempre con il tarocchino bolognese.
PARTE TERZA - TESTI
a cura di Andrea Vitali
Raccolta di documenti nella loro versione originale ed integrale riguardanti la storia dei tarocchi e del tarocchino bolognese
Bibliografia Ragionata
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