Daniela Pizzagalli (here in Interview; Italian language) is
the author of Tra due dinastie (1988), also known with the title La signora de Milano
(review here; Italian language), a biography of Bianca Maria Visconti. For our purpose especially the
visit of Bianca Maria to Ferrara as 15th year old girl is of special significance. We show the original text of Pizzagalli with a translation
of Ross G. Caldwell mixed with personal comments (blue text).
"Nel settembre il duca Filippo, ormai decisio a costringere lo Sforza a tornare dalla sua parte o a rinunciare definitivamente alla parentela, organizzo una pantomima che ebbe come protagonista Bianca Maria, avvalendosi della complicità di Niccolo III d'Este." In September (of 1440), the Duke Filippo, now deciding to force Sforza to turn to his party or give up hope of family affiliation once and for all, organized a pantomime which had as protagonists Bianca Maria and counting on the complicity of Niccolo III d'Este. In my own opinion it is not calculatable, if Filippo organised a pantomime, as Pizzagalli suggests, or really worked on the alternative for a marriage to Sforza, just coupling Bianca Maria with Leonello d'Este. Historians often suggest descriptions of situations, in which it looks, as if everybody would know, what will happen in next future, but reality is different. "Grande amico di Filippo, eppure diversissimo da lui, il Marchese di Ferrara era estroverso, sensuale e prolifico al punto che era populare il detto "Di qua e di là dal Po, son tutti figli di Niccolo". In comune col Visconti aveva la tragedia coniugale, in quanto anch'egli fu protagonista d'uno di quei cupi episodi da leggenda medioevale, divenuti nei secoli quasi paradigmi dell'eterno binomio amore-morte: Niccolo aveva sorpreso in adulterio la giovanissima terza moglie, Parisina Malatesta, con Ugo, suo figlio primogenito, natogli dall'amante prediletta Stella de' Tolomei, e li aveva fatti giustiziare, accomunando nella pena tutte le adultere della città, compresa la moglie del giudice che aveva stilato la sentenza di Parisina. Com'era avvenuto per Filippo Maria Visconti al tempo dell'esecuzione della moglie Beatrice, la commozione suscitata dall'avvenimento non intacco la reputazione dello spietato giustiziere, che dal canto suo continuo a comportarsi da impenitente donnaiolo." A great friend of Filippo, however quite different from him, the Marquis of Ferrara was extroverted, sensual and prolific to the point that there was a popular ditty "On this side and that of the Po, are all the sons of Niccolo." In common with the Visconti he had had a conjugal tragedy, sharing a part in one of those dark episodes of medieval legend, becoming within a century almost a paradigmatic example of the eternal ambivalence of love-death: Niccolo, having surprised in adultery his young third wife (sic - should be second wife), Parisina Malatesta, with Ugo, his first born son, bastard of his affair with Stella de' Tolomei, he had them executed, and applied the same penalty to all the adulteresses of the city, including the wife of the judge who had written the sentence of Parisina. As was the case for Filippo Maria Visconti at the time of the execution of his wife Beatrice, the event fixed his reputation for pitiless justice, who for his part continued to behave like an impenitent playboy. "Niccolo III d'Este assunse la funzione del mediatore, ruolo che ben s'adattava alla posizione geografica del suo Stato e anche al suo stesso caraterre, volentieri inclinato alle minuziose disquisizione della diplomazia: per tale motivo era stato tra gli artefici dei trattati di pace firmati appunto a Ferrara negli anni precedenti. Nella controversia fra il Visconti e lo Sforza, il Marchese di Ferrara si presentava come il paciere ideale, in quanto, oltre ad essere amico di Filippo, molti anni prima aveva accolto Francesco come paggio alla sua corte, allevandolo insieme ai proprî figli, e contava quindi d'avere su di lui un certo ascendance. Quanto al ventilato progretto di fidanzamento fra Bianca Maria e Leonello, da poco vedovo di Margherita Gonzaga, era solo un pretesto concertato per disorientare lo Sforza e indurlo ad abbandonare subito la Lega: per rendere l'esca più plausible e lancinante, il Visconti mando Bianca a Ferrara" Niccolo III d'Este took on the function of mediator, a role well adapted to the geographic position of his State and also to his own character, one inclined to the minutest disquisitions of diplomacy: for which reason he had brokered a peace treaty in Ferrara the previous year. In the controversy between Visconti and Sforza, the Marquis of Ferrara was seen as the ideal peacemaker, since, besides being a friend Filippo, Francesco had been a page in his Court many years before, becoming like his own son to him, and as such having a certain authority over him. Essentially, the engagement of Bianca Maria to Leonello (recently a widower), was only a pretext to disorient Sforza, to induce him to abandon the League (against Milan). To make it more convincing, Visconti sent her to Ferrara. "Agnese accompagno la figlia solo fino a Pavia, dove l'attendava il Bucintoro estense. Bianca venne accolta sull'imponente imbarcazione a tre ordini di remi da Gianfrancesco Gonzaga e Niccolo d'Este: sapeva che entrambi erano coinvolti nel gioco matrimoniale che l'aveva vista offerta prima a Carlo e ora a Leonello, ma l'adolescente quindicenne no sentiva compromessa dai maneggi paterni la propria dignità, perché aveva mostrato la sua volontà apertamente: questa è provata suoi oratori incaricati di combinare il matrimonio estense (il Duca vi s'impegnava a "far acconsentire" Bianca, ammenttendo cosi palesemente il dissenso della figlia) e confermata dal cronista Sabatino Arienti ("Quantunque fosse in tenera età, altri non volle che il conte Francesco")." Agnese accompanied her daughter only as far as Pavia. Niccolo d'Este and Gianfrancesco Gonzaga accompanied her on the barque down the Po. Bianca was aware of what was going on, having been first offered to Carlo and then to Leonello, but the 15 year old didn't play along with her father's manipulations, perhaps having demonstrated her own will openly. (She apparently said things that illustrate her willfulness). Such comments are often given, when the reality had shown, how a situation turned out. After Bianca's marriage nobody had reason to tell another story than this. "Bianca Maria visse il viaggio a Ferrara come una vacanza. Eretta sul seggio dorato al piano nobile della fastosa imbaracazione vide sfilare le sponde del Po che allineavano quinte di spettacoli sempre nuovi. Il 20 settembre il Bucintoro passo da Cremona, città dotale di Biance: per lei fu quindi particolarmente emozionante veder compare in lontananza la cima del Torrazzo, la torre più alta d'Italia, che si delineava all'orizzonte un'ora prima che fosse visible il resto della città con le mura merlate dei due castelli, quello dei Ghibellini e quello dei Guelfi, le cuspidi dell'antichissima cattedrale e del battistero ottagonale e la fitta raggiera delle case strette intorno alla piazza del Comune." Bianca Maria viewed the trip to Ferrara like a vacation. Seated on the Bucintoro (the ornately gilded barque of the Doge of Venice built in 1311) she passed by Cremona, her dowry, on the 20th September. It must have been an emotional moment to see in the distance the Torrazzo, the highest tower in Italy, and the two castles of the Ghibellines and Guelfs, the cathedral and octagonal battiments etc. "Due giorni dopo il corteo giunse a Mantova, dove Niccolo d'Este sbarco per recarsi a Marmirolo per un abboccamento con Francesco Sforza: aveva con sé, a riprova della buona fede del Duca, la procura matrimoniale de fargli firmare. Constretto a chiedere un salvacondotto per l'accampamento sforzesco, Niccolo III d'Este trovo Francesco sospettoso e intransigente e dovette tornarsene a mani vuote." Two days later (22 September) they reached Mantova, where Niccolo disembarked to go to Marmirolo for a meeting with Francesco Sforza. He was surprised at Sforza's intransigence. "Il Bucintoro, intanto, era giunto a Ferrara il 25 settembre. Com'era consuetudine per gli ospiti di riguardo, Bianca Maria si fermo fuori città, al monastero di Sant'Antonio, per fare un ingresso solenne il mattino successivo. Il corteo fu uno spettacolo corale che colpi l'attenzione dei cronisti: è proprio la *Cronaca Ferrarese* il più antico documento che descrive Bianca Maria Visconti: "Venne per la via de Sabbioni su un cavallo bianco con un baldacchino di panno d'oro e aveva indosso un mantello di panno d'oro e celeste foderato d'ermellino"." The Bucintoro reached Ferrara the 25 September. As was the custom for highly honored guests, Bianca Maria was kept outside the city in the monastery of St. Anthony, in order to make a solemn entry into the city the next morning. Her entry was a spectacle which captured the imagination of the chroniclers, and in the Cronaca Ferrarese is found the earliest description of Bianca Maria Visconti: "Coming by the Via Sabbioni on a white horse with a golden baldacchino, and wearing a mantle of gold fabric and a celestial canopy of ermelline." "La prima apparizione ufficiale di Bianca è dunque all'insegna dello sfarzo, secondo gli intenti del Duca di Milano e a riprova della straordinaria abilità degli artigiani milanesi, i cui drappi intessuti d'oro erano famosi in tutta Europa." The first official appearance of Bianca was thus a smashing success, just as the Duke intended, and also displayed the extraordinary abilities of the Milanese artisans, whose textiles woven with gold were famous throughout Europe. "Il soggiorno a Ferrara riservo a Bianca Maria Visconti una quantità di occasioni mondane e culturali. La vita della corte estense ruotava attorno alla giovane schiera dei figli di Niccolo III, fra cui spiccava il biondo Leonello dai tratti sottili, intenditore d'arte e collezionista di codici antichi, e vi convergevano artisti, musici e dotti dello Studio Ferrarese: fra questi il celebre umanista Guarino, che ebbe parole d'elogio per la cultura della piccola Visconti. Bianca Maria si trattene a lungo; ebbe anche occasione di fare madrina ad un'ennesima figlia naturale di Niccolo (si favoleggiava che il numero si avvicinasse ai trecento), cui diede il proprio nome." The stay at Ferrara gave to Bianca Maria a worldly and cultured time. The life of the Estense court revolved around the youthful band of Niccolo's sons, among whom especially the blonde Leonello, cultured and a connoisseur of art, a collector of antique manuscripts, and where converged artists, musicians and doctors of the Studio of Ferrara (another name for the University), including the famous humanist Guarino, who spoke words of praise for the culture of the little Visconti. Bianca Maria was thoroughly treated; she even had occasion to act as godmother to an umpteenth bastard daughter of Niccolo (which brought the total number close to three hundred), who bore Bianca's own name. "Nell'aprile dell'anno successivo, il 1441, dopo aver festeggiato il suo sedicesimo compleanno, Bianca risali sul Bucintoro per tornarsene a casa. Nel viaggio di ritorno sosto a Cremona, dove le famiglie nobili vollero festeggiarla come loro signora, scortandola poi fino a Pizzighettone in un pittoresco corteo di barche pavesate a festa. Anche l'arrivo a Pavia si svolse t rionfalmente, secondo la regia preordinata dal Duca di Milano, che volveva stornare l'attenzione dal fallimento (seppure con ogni probabilità previsto) del matrimonio estense." In the April of the following year, 1441, after having celebrated her 16th birthday, Bianca departed on the Bucintoro to return home. On the return voyage stopping at Cremona, where the noble families celebrated her like their Lady, escorting her at the end to Pizzighettone accompanied by a beautiful festal cortege. Even her arrival at Pavia turned into a triumph, according to the preordained plan of the Duke of Milan, who wanted to turn attention away from the bankruptcy (even with any forseen probability) of the Estense marriage. Pizzagalli's account of the same event in "La Signora di Milano" pp. 54-57 is essentially identical, except that she adds that it was probably Bianca Maria's first time away from the home of her mother. (Translation: Ross Caldwell; Comment: Caldwell/autorbis) |